Anno nuovo…

All’inizio dell’anno nuovo, quando il tempo viene come messaggero di Dio, la prima parola della Bibbia è un augurio, bello come pochi: il Signore disse: Voi benedirete i vostri fratelli (Nm 6,22) Voi benedirete… è un ordine, è per tutti. In principio, per prima cosa anche tu benedirai, che lo meritino o no, buoni e meno buoni, prima di ogni altra cosa, come primo atteggiamento tu benedirai i tuoi fratelli. Dio stesso insegna le parole: Ti benedica il Signore, scenda su di te come energia di vita e di nascite.

E ti custodisca, sia con te in ogni passo che farai, in ogni strada che prenderai, sia sole e scudo. Faccia risplendere per te il suo volto. Dio ha un volto di luce, perché ha un cuore di luce. La benedizione di Dio per l’anno che viene non è né salute, né ricchezza, né fortuna, né lunga vita ma, molto semplicemente, la luce. Luce interiore per vedere in profondità, luce ai tuoi passi per intuire la strada, luce per gustare bellezza e incontri, per non avere paura.

Vera benedizione di Dio, attorno a me, sono persone dal volto e dal cuore luminosi, che emanano bontà, generosità, bellezza, pace. Il Signore ti faccia grazia: di tutti gli sbagli, di tutti gli abbandoni, di qualche viltà e di molte sciocchezze. Lui non è un dito puntato, ma una mano che rialza. Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace. Rivolgere il volto a qualcuno è come dire: tu mi interessi, mi piaci, ti tengo negli occhi.

Cosa ci riserverà l’anno che viene? Io non lo so, ma di una cosa sono certo: il Signore si volterà verso di me, i suoi occhi mi cercheranno. E se io cadrò e mi farò male, Dio si piegherà ancora di più su di me.

Lui sarà il mio confine di cielo, curvo su di me come una madre, perché non gli deve sfuggire un solo sospiro, non deve andare perduta una sola lacrima. Qualunque cosa accada, quest’anno Dio sarà chino su di me.

E ti conceda pace: la pace, miracolo fragile, infranto mille volte, in ogni angolo della terra. Ti conceda Dio quel suo sogno, che sembra dissolversi ad ogni alba, ma di cui Lui stesso non ci concederà di stancarci.

(p. Ermes Ronchi)

Vita della comunità

Domenica 1 gennaio 2023: primo giorno dell’anno.

È bello iniziare un nuovo anno con la s. Messa per chiedere la benedizione del Signore! Il 1 gennaio è anche la giornata per la pace. Il messaggio di papa Francesco per la pace di quest’anno è: “Nessuno può salvarsi da solo. Ripartire dal Covid-19 per tracciare insieme sentieri di pace”.

Venerdì 6 gennaio

celebriamo la solennità dell’Epifania del Signore. È anche la giornata dell’infanzia missionaria.

Domenica 8 gennaio

termina il tempo di Natale con la solennità del battesimo del Signore.

Battesimi comunitari 2023

Quando nasce un bambino o una bambina è una grande festa per una famiglia, ma lo è anche per tutta la Parrocchia. Per questo avvisate del lieto evento d. Giovanni telefonando in canonica e così suoneremo a festa le campane.

I Battesimi si celebrano preferibilmente in forma comunitaria, per esprimere meglio il significato del sacramento: l’inserimento del bambino nella Chiesa.

Queste sono le date delle domeniche nella s. Messa delle ore 10.00: 22 gennaio; 5 marzo; 4 giugno; 10 settembre e 26 novembre.

Se ci sono altre esigenze di date, prendete accordi con d. Giovanni. Prima della celebrazione del Battesimo sono previsti alcuni incontri di preparazione con d. Giovanni ed alcune coppie di accompagnatori. Anche per questo motivo prendete contati per tempo con il parroco.

Un pò di conti

Al termine del mese diamo un breve bilancio del mese di DICEMBRE 2022:

Offerte: in chiesa € 2.111,95; Domenica della carità € 443,18; da privati € 860; da sacramenti € 200; per Caritas € 33,65; da lumini € 338,97.

Spese: sito parrocchia € 61; regali a volontari € 124; liturgia € 80; fiori chiesa per il 2022 € 1.950.

Offerte raccolte finora da 110 buste di Natale € 2.025.

Nessuno può salvarsi da solo.

Ripartire dal Covid-19 per tracciare insieme sentieri di pace

Messaggio di papa Francesco  per la 56a Giornata Mondiale della Pace

(1 Gennaio 2023)

«Non possiamo più pensare solo a preservare lo spazio dei nostri interessi personali o nazionali, ma dobbiamo pensarci alla luce del bene comune, con un senso comunitario, ovvero come un ‘noi’ aperto alla fraternità universale». Con queste parole papa Francesco, nel messaggio per la 56esima Giornata mondiale della pace che ricorre l’1 gennaio, ci chiede di interrogarci sul nostro futuro e sulle nostre responsabilità. Che cosa abbiamo imparato da questa situazione di pandemia? È una delle sue domande, e ci ricorda che la più grande lezione che il Covid-19 ci lascia in eredità è la consapevolezza che abbiamo tutti bisogno gli uni degli altri, che «il nostro tesoro più grande, seppure anche più fragile, è la fratellanza umana, fondata sulla comune figliolanza divina, e che nessuno può salvarsi da solo».

Il Papa rende omaggio all’impegno eroico di quanti si sono spesi nell’emergenza pandemica e ragiona di alcune «scoperte positive» come un benefico ritorno all’umiltà; un ridimensionamento di certe pretese consumistiche; un senso rinnovato di solidarietà che «ci incoraggia a uscire dal nostro egoismo per aprirci alla sofferenza degli altri e ai loro bisogni».

E ancora «da tale esperienza – osserva – è derivata più forte la consapevolezza che invita tutti, popoli e nazioni, a rimettere al centro la parola “insieme”. Infatti, è insieme, nella fraternità e nella solidarietà, che costruiamo la pace, garantiamo la giustizia, superiamo gli eventi più dolorosi. Le risposte più efficaci alla pandemia sono state, in effetti, quelle che hanno visto gruppi sociali, istituzioni pubbliche e private, organizzazioni internazionali uniti per rispondere alla sfida, lasciando da parte interessi particolari. Solo la pace che nasce dall’amore fraterno e disinteressato può aiutarci a superare le crisi personali, sociali e mondiali».

Non solo il Covid, ma anche la guerra, «nuova terribile sciagura», guidata però da scelte umane colpevoli viene citata più volte nel messaggio per prossima la giornata mondiale della pace. «La guerra in Ucraina – sottolinea ancora Francesco nel messaggio – miete vittime innocenti e diffonde incertezza, non solo per chi ne viene direttamente colpito, ma in modo diffuso e indiscriminato per tutti, anche per quanti, a migliaia di chilometri di distanza, ne soffrono gli effetti collaterali – basti solo pensare ai problemi del grano e ai prezzi del carburante». E di certo, «non è questa l’era post-Covid che speravamo o ci aspettavamo. Infatti, questa guerra, insieme a tutti gli altri conflitti sparsi per il globo, rappresenta una sconfitta per l’umanità intera e non solo per le parti direttamente coinvolte. Mentre per il Covid-19 si è trovato un vaccino, per la guerra ancora non si sono trovate soluzioni adeguate».

 IL TESTO COMPLETO DEL MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO LO SI PUO’ TROVARE ALLE PORTE DELLA CHIESA.

Liturgia della settimana

Domenica 1 gennaio 20223   Maria Santissima Madre di Dio

I pastori trovarono Maria e Giuseppe e il bambino.

Dopo otto giorni gli fu messo nome Gesù.

Ore 8.00:  per la Parrocchia – Def.ti Merlo Orlando e Maria – Def.ti Rosa Eusebio, Peron Pietro, Ida e Milena

Ore 10.00: per la pace – Def.ti Boromello Luigina, Luison Giovanni e familiari – Def.ti Buggin Mario e Nalon Antonietta – Def.to Gasparini Elio

Lunedì 2 gennaio

Ss. Basilio Magno e Gregorio Nazianzeno, vescovi

Ore 18.30: Def.to Galdiolo Gianni

Martedì 3 gennaio

S. Daniele, diacono e martire

Ore 18.30: Def.ti Carraro Virginia e Libralato Panfilio – Luison Eleonora (ann.) e Perin Guerrino

Mercoledì 4 gennaio

Ore 18.30: secondo intenzione

Giovedì 5 gennaio

Ore 18.30:  Def.ti Caccin Armando, Rizzo Vittorina e Vito, Grossole Maria – Bortignon Luciano e Ilario

Venerdì 6 gennaio   Epifania del Signore

Siamo venuti dall’oriente per adorare il re.

Ore 8.00: Def.ti Luisetto Erminia, Bovo suor Carlarenza e familiari

Ore 10.00: per la Parrocchia – Def.to Sabbadin Emilio

Sabato 7 gennaio

Ore 18.30: Def.ti Marcato Alba e Dalla Riva Carlo – Anselmi Regina e Gianna

Domenica 8 gennaio Battesimo del Signore

Ore 8.00: per la Parrocchia – Def.ti Milani Raffaele, Elenia e Gino

Ore 10.00: Def.ti Famiglia De Fiorenze – Galdiolo Gianni – Peron Gino e Osvaldo e familiari – Perin Rizzarda (ann.) – Franceschin Antonietta (ann.) – Zampieri Rino – Bortolami Paolo – Cagnin Armando Lina – Mamprin Teresa (30°) e Bernando Ferruccio; Testa Attilio, Sergio, Goi Ida; Merlo Demetrio e Venturini Angela